Indagini nel sottosuolo non invasive

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Indagini nel sottosuolo non invasive



CO.M.I.T.EL. Per l’installazione e lo sviluppo delle infrastrutture tecnologiche, CO.M.I.T.EL. raggiunge il massimo delle performance grazie all’impiego del Georadar (GPR, ground penetrating radar). Questo strumento d’avanguardia permette di studiare il sottosuolo attraverso l’emissione di brevi impulsi elettromagnetici ad alta frequenza ripetuti con continuità e, di conseguenza, di individuare eventuali anomalie (come cavità, sotto-servizi e oggetti metallici) situati a diverse profondità. Il georadar individua con facilità, precisione e senza metodi invasivi/distruttivi la posizione esatta di tubi, cavi e rocce: il suo sistema tiene traccia della posizione e contrassegna automaticamente gli oggetti rilevati.

Per le attività di georadaring, CO.M.I.T.EL. utilizza l’unità Opera Duo (IDS – Italia), la quale, grazie all’antenna frequenza variabile tra 250 MHz e 700 MHz, ha un elevato grado di risoluzione.